Joseph Smith
1782
1813
Diplomatico
-
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Joseph Smith
INDICAZIONI
Le coordinate della tomba sono: Latitudine: 39.21129110185774, Longitudine: 9.124829197761073
INDICAZIONIGENITORI
FRATELLI E SORELLE
CONIUGI
FIGLI
Nato nel 1782 a Stocke Newington, piccola borgata agricola del Middlesex, in Inghilterra, oggi divenuta parte integrante del tessuto urbano di Londra, Joseph Smith era nipote di sir William Sidney Smith, ammiraglio comandante della flotta inglese nel Mediterraneo.
Avviato alla carriera diplomatica, nel 1806 giunse a Cagliari al seguito di William Hill, ministro plenipotenziario britannico presso la corte dei Savoia, allora costretta in Sardegna dall’occupazione napoleonica del Piemonte.
Per la precisione, negli almanacchi ufficiali dell’epoca, tra i the King’s Ministers abroad in servizio presso la corte sarda sono appunto elencati lo honourable William Hill, con il titolo di Envoy Extraordinary and Minister Plenipotentiary (un diplomatico di seconda classe, il cui rango si colloca tra quello dell’ambasciatore e quello dell’agente diplomatico residente), e lo esquire Joseph Smith, con il ruolo di Secretary of Legation.
Addirittura però, nel necrologio con cui la gazzetta “The Examiner”, ai primi di gennaio del 1814, diede notizia della sua prematura scomparsa, lo Smith fu definito Chargé d’Affaires, quindi agente diplomatico a tutti gli effetti, seppure di rango minore. Traducendo direttamente dall’inglese: «Lo scorso 24 novembre, a bordo della fregata “The Unite”, mentre dalla Sicilia faceva ritorno in Inghilterra per potersi rimettere in salute, è morto a soli 31 anni Joseph Smith, scudiero, figlio primogentito di Thomas Smith, scudiero, di Stoke Newington. In servizio per alcuni anni come Incaricato d’Affari britannico presso la Corte di Sardegna, ha svolto i doveri connessi a tale ufficio con onore proprio e vantaggio del Paese. La sua persona era adorna delle più segnalate virtù e la sua morte sarà sommamente rimpianta da quanti lo hanno conosciuto. I suoi resti sono stati sepolti a Cagliari, dove alla sua memoria è stata tributata ogni più alta dimostrazione di rispetto non solo dai suoi compatrioti, ma da tutto il Ministero degli Esteri e dall’intera popolazione di quella città».
Come quasi sempre avviene, le verità ufficiali ammantano di veli più o meno pietosi realtà spesso ben poco edificanti, e se in effetti nulla vieta di credere che il giovane Joseph Smith sia stato apprezzato e benvoluto in città per le sue doti umane, dargli sepoltura e tributargli adeguate onoranze funebri si rivelò questione tutt’altro che semplice. Egli, infatti, era di confessione anglicana, ed essendo perciò morto fuori dalla comunione con la Chiesa di Roma gli era preclusa la possibilità di essere sepolto in qualcuno dei vari cimiteri parrocchiali cittadini, gli unici a quell’epoca esistenti, in cui potevano trovare posto soltanto i cattolici.
Pertanto fu il re in persona, Vittorio Emanuele I, a stabilire che lo Smith potesse essere sepolto e onorato con apposito monumento in un piccolo giardino ai margini di sa Butanica, l’orto botanico sperimentale della Società agricola sarda, che si estendeva nella zona compresa tra le attuali via XX settembre e via Lanusei.
Da allora, in quel lembo di terreno prossimo alle mura si cominciò a deporre sistematicamente i cittadini stranieri non cattolici, accidentalmente deceduti in città.
La consuetudine si mantenne fino al 1895, quando nell’ampliare il cimitero di Bonaria verso settentrione, inglobando il Vecchio orto delle palme, fu prevista la realizzazione di un’area esplicitamente riservata, il “Cimitero degli acattolici”.
Il vecchio “Cimiterino degli Inglesi”, ormai inglobato dall’espansione urbana di Cagliari, fu completamente smantellato e quanti vi erano stati fin lì sepolti, con i loro monumenti e i loro epitaffi, furono traslati nel nuovo spazio.
Qui il bel monumento neoclassico alla memoria di Joseph Smith, una colonna sormontata da un’urna, con le due lunghe iscrizioni, latina e inglese, poste alla base di essa, ancora testimoniano l’affetto nutrito nei suoi confronti del capo delegazione William Hill:
Epitaffio latino:
JOSEPHO SMITH
A STOKE NEWINGTON IN AGRO MIDDLESEXIENSI(IGERO).
LEGATIONI BRITANNICAE APVD SARDOS A SECRETIS
IVVENI FORMA MORIBVS INGENIO INSIGNI
LITTERIS ELEGANTIORIBVS HA
QVI CVM PUBLICE RES ARDVAS ITA TRACTA VISSET
VT AD AMPLISSIMAM HONORVM SPEM ADSVRGERET
PRIVATIM EA FVISSET FACILITATE ATQVE CANDORE ANIMI
VT OPTIMVM QVEMQVE MAXIME SIBI CONIVNCTVM HABERET
NON SINE SVMMO SVORVM DESIDERIO
ACERBISSIMA MORTE PRAEREPTVS EST
VIII KAL. DEC(EMBRIS). A(NNO). S(ALVTIS). MDCCCXIII ANNOS NATVS XXXI
AMICO DVLCISSIMO BENE MERITO
GVLIELMVS HILL
LEGATVS BRITANNICVS APVD SARDINIAM
H(OC). M(ONVMENTVM). P(ONI). C(VRAVIT).
Guglielmo Hill, Legato britannico presso il Regno di Sardegna, curò che fosse innalzato questo monumento all’amico dolcissimo e benemerito Giuseppe Smith, da Stocke Newington, nella campagna del Middlesex, Scudiero, Segretario della Legazione britannica presso i Sardi, giovane insigne per bellezza, moralità e ingegno, nutrito in modo tutt’altro che mediocre di cultura letteraria classica, il quale, avendo trattato nella vita pubblica tanti affari difficili così da potersi attendere di assurgere ai più alti onori, ed essendo sempre stato, nella vita privata, di una tale disponibilità e sincerità d’animo da aver congiunto in se stesso, al grado massimo, tutto ciò che esiste di più buono, non senza il rimpianto sommo di quanti l’hanno amato fu colto anzitempo da acerbissima morte il 24 novembre dell’anno dalla salvazione del mondo 1813, all’età di 31 anni.
Epitaffio inglese:
TO THE MEMORY OF
JOSEPH SMITH ESQ(VIRE)
SECRETARY TO THE BRITISH LEGATION IN SARDINIA
OF QVICK NATVRAL TALENTS
AND HIGH MENTAL ATTAINMENTS
HE VNITED TO THE GRACES OF A PROPOSSESSING COVNTENANCE AND PERSON
A RARE ASSEMBLAGE OF MANLY VIRTVES AND ACCOMPLISHMENTS
IN THE DISCHARGE OF HIS PVBLIC DVTIES
HE WAS VPRIGHT ABLE AND VNWEARIED
IN THE OFFICES OF PRIVATE FRIENDSHIP
AND THE CHARITIES OF SOCIAL LIFE
HE WAS GENEROVS AFFECTIONATE AND SINCERE
BELOVED BEST BY THOSE WHO BEST KNEW HIM
AFTER A LIFE SPENT IN THE PVBLIC SERVICE
HAVING CONDVCTED AN ARDVOVS AND DELICATE NEGOTIATION
WHITH SINGVLAR FIDELITY AND SVCCESS
BVT WITH EXERTIONS TOO FATAL TO HIS OWN HEALTH
HE DIED IN THE ROAD OF CAGLIARI
ON HIS RETVRN FROM PALERMO
NOV(EMBER). 24 1816 (!)
AGED 31
Alla memoria di Joseph Smith, Scudiero, Segretario della Legazione Britannica in Sardegna, di segnalati talenti naturali e alte caratteristiche intellettuali. Egli unì alle grazie e alla simpatia del volto e della persona un raro insieme di virtù e attitudini virili. Nello svolgimento delle sue funzioni pubbliche egli era onesto, capace e instancabile, quanto nelle circostanze dell’amicizia privata e nelle buone opera della vita sociale era generoso, affettuoso e sincero. Amatissimo da quanti meglio lo conobbero, dopo una vita spesa nel servizio dello Stato, avendo condotto una negoziazione difficile e delicata con singolare fedeltà e successo, ma con sforzi purtroppo fatali per la sua salute, è morto nel viaggio verso Cagliari, al suo ritorno da Palermo, il 24 novembre 1816, (!) a 31 anni d’età.
Joseph Smith (1782-1813), Diplomat
Born in 1782 at Stoke Newington, a small farming hamlet in Middlesex, in England, which today has become a district of London, Joseph Smith was the nephew of Sir William Sidney Smith, Admiral Commander of the English Fleet in the Mediterranean.
Destined for the diplomatic career, in 1806 he reached Cagliari as member of the staff of William Hill, British minister plenipotentiary at the Savoy Court, which had fled to Sardinia as a result of the occupation of Piedmont by Napoleon.
The official records of the time list among the King’s Ministers abroad serving at the Sardinian Court the honourable William Hill, with the title of Envoy Extraordinary and Minister Plenipotentiary (a second-class diplomat, whose rank fell between that of ambassador and resident diplomatic agent), and esquire Joseph Smith, with the role of Secretary of Legation.
However, in the funeral notice published in The Examiner, which in early January 1814 mentioned his death, Smith was defined as Chargé d’Affaires, thus diplomatic agent to all effects, albeit of junior rank. Taken directly from the English: ‘On board the Unité frigate, in his 31st year, on his return to England from Sicily, for the recovery of his health, Joseph Smith, esq., eldest son of Thomas Smith, esq. of Stoke Newington. He had for some years been British Chargé d’Affaires at the Court of Sardinia, the duties of which office he had discharged with honour to himself and advantage to his country. His private character was adorned with every endearing virtue, and his death will be most deeply regretted by all who knew him. His remains were deposited at Cagliari, where every mark of respect was shown to his memory not only by his countrymen, but by all the foreign ministers, and by nearly the whole population of that city’.
As almost always happens, the official truth cloaks more or less pious realities often far less edifying, and if in truth nothing leads us to believe that young Joseph Smith was not appreciated and well loved in the city by reason of his humane gifts, giving him burial and adequate funeral honours was revealed a far less simple matter. Indeed, he was of the Anglican religion and thus having died outside communion with the Church of Rome it was impossible for him to be buried in one of the various parish cemeteries in the city, the only ones at the time in existence, in which burial was reserved for Catholics only.
It was thus the King in person, Victor Emmanuel, who decreed that Smith could be buried and honoured with a tombstone in a small garden on the edge of sa Butanica, the experimental botanical gardens of the Società Agricola Sarda, in the area between the current Via XX Settembre and Via Lanusei.
From that time onwards, the area was used systematically to bury non-Catholic foreigners who had died by chance in the city.
This practice remained in force until 1895, when in extending the cemetery of Bonaria to the north, to include the Vecchio Orto delle Palme, an area was designated specifically as a “Cemetery of the non-Catholics”.
The old “small cemetery of English people”, by that time surrounded by the urban expansion of Cagliari, was completely dismantled and the bodies up to then buried there, together with their monuments and epitaphs, were transferred to the new area.
Here the fine neo-classic monument to the memory of Joseph Smith, a column surmounted by an urn, with two long inscriptions, in Latin and English, placed on the base, still today remains in memory of the affection borne him by the head of delegation, William Hill:
Latin epitaph:
JOSEPHO SMITH
A STOKE NEWINGTON IN AGRO MIDDLESEXIENSI(IGERO).
LEGATIONI BRITANNICAE APVD SARDOS A SECRETIS
IVVENI FORMA MORIBVS INGENIO INSIGNI
LITTERIS ELEGANTIORIBVS HA
QVI CVM PUBLICE RES ARDVAS ITA TRACTA VISSET
VT AD AMPLISSIMAM HONORVM SPEM ADSVRGERET
PRIVATIM EA FVISSET FACILITATE ATQVE CANDORE ANIMI
VT OPTIMVM QVEMQVE MAXIME SIBI CONIVNCTVM HABERET
NON SINE SVMMO SVORVM DESIDERIO
ACERBISSIMA MORTE PRAEREPTVS EST
VIII KAL. DEC(EMBRIS). A(NNO). S(ALVTIS). MDCCCXIII ANNOS NATVS XXXI
AMICO DVLCISSIMO BENE MERITO
GVLIELMVS HILL
LEGATVS BRITANNICVS APVD SARDINIAM
H(OC). M(ONVMENTVM). P(ONI). C(VRAVIT).
William Hill, British Legate at the Kingdom of Sardinia, had this monument erected to the dear and deserving friend Joseph Smith, from Stoke Newington, Middlesex, esq., secretary to the British Legation in Sardinia, a youth of uncommon beauty, morality and intelligence, with good knowledge of classical culture, he handled difficult negotiations in public life and was destined for a brilliant career. In his private life he always showed a generous and sincere disposition and joined in himself the greatest virtues. He suffered a very untimely death, to the great sorrow of all those who loved him, on 24 November of the year of our Lord 1813, at 31 years of age.
English epitaph:
TO THE MEMORY OF
JOSEPH SMITH ESQ(VIRE)
SECRETARY TO THE BRITISH LEGATION IN SARDINIA
OF QVICK NATVRAL TALENTS
AND HIGH MENTAL ATTAINMENTS
HE VNITED TO THE GRACES OF A PROPOSSESSING COVNTENANCE AND PERSON
A RARE ASSEMBLAGE OF MANLY VIRTVES AND ACCOMPLISHMENTS
IN THE DISCHARGE OF HIS PVBLIC DVTIES
HE WAS VPRIGHT ABLE AND VNWEARIED
IN THE OFFICES OF PRIVATE FRIENDSHIP
AND THE CHARITIES OF SOCIAL LIFE
HE WAS GENEROVS AFFECTIONATE AND SINCERE
BELOVED BEST BY THOSE WHO BEST KNEW HIM
AFTER A LIFE SPENT IN THE PVBLIC SERVICE
HAVING CONDVCTED AN ARDVOVS AND DELICATE NEGOTIATION
WHITH SINGVLAR FIDELITY AND SVCCESS
BVT WITH EXERTIONS TOO FATAL TO HIS OWN HEALTH
HE DIED IN THE ROAD OF CAGLIARI
ON HIS RETVRN FROM PALERMO
NOV(EMBER). 24 1816 (!)
AGED 31
Joseph Smith (1782-1813), diplomaticu
Nasciu in su 1782 a Stocke Newington, chi intzandus fiat una biddixedda in su sartu de su Middlesex, in Inghilterra, e oi est diventada una parti de sa cittadi de Londra, Joseph Smith fiat nebodi de sir William Sidney Smith, amiralliu cumandanti de sa flota inglesa in su Mediterraneu.
Inghitzau in sa carrera diplomatica, in su 1806 est benniu a Casteddu acumpangendi a William Hill, ministru plenipotentziariu britannicu acreditau a sa corti de Savoia, chi in cussus tempus fiat custrinta in Sardigna de s’ocupatzioni napoleonica de su Piemonti.
Po essi precisus, in is almanacus uficialis de s’epoca, in mesu de the King’s Ministers abroad de servitziu in sa corti sarda funti elencaus su honourable William Hill, cun su titulu de Envoy Extraordinary and Minister Plenipotentiary (unu diplomaticu de segunda classi, chi po su rangu suu est postu intra de s’ambasciadori e s’agenti diplomaticu residenti), e su esquire Joseph Smith, cun s’arrolu de Secretary of Legation.
Inderettura perou, in su necrologiu chi sa gazetta “The Examiner”, a is primus de gennargiu de su 1814, hat publicau donendi sa notizia de sa morti cabudraxa cosa sua, su Smith est stetiu definiu Chargé de Affaires, duncas agenti diplomaticu a donnia effettu, si puru de basciu rangu. Trasladendi diretamenti de s’inglesu: «Su curriu 24 ’e donniasantu, a bordu de sa fregata “The Unite”, in s’interis chi de sa Sicilia fiat torrendi in Inghilterra po si podi arricreai in saludi, est mortu a 31 annus sceti Joseph Smith, scudieru, fillu mannu de Thomas Smith, scudieru, de Stoke Newington. In servitziu po unus cant’annus cumenti Incarrigau de Afaris britannicu in sa Corti de Sardigna, hat cumpriu is doveris relativus a tali uficiu cun onori propriu e avantagiu de sa Natzioni. Sa personi sua fiat cuncordada de is prus sinnialadas virtudis e sa morti sua hat a essi sumamenti lastimada de is chi dd’hanti connotu. Su corpus suu est stetiu sepultau a Casteddu, aundi a sa memoria sua est stetia tributada donnia prus arta dimustratzioni de arrespetu non solu de is paisanus suus, ma de totu su Ministeru de is Esterus e de s’intera populatzioni de cussa cittadi».
Cumenti casi sempiri sutzedit, is beridadis uficialis acùanta cun velus prus o mancu piedosus realidadis chi, tanti bortas, funti cosa de si ndi sbregungiri, e mancai non nci siat nudda chi potzat impedi de crei chi su giovunu Joseph Smith siat stetiu diaderus apretziau e stimau in cittadi po is calidadis umanas cosa sua, cudda de ddi donai interru e onoris funebris adeguaus s’esti demustrada chistioni non meda simpri. Issu, infatis, fiat de cunfessioni anglicana, e sendi duncas mortu a foras de sa comunioni cun sa Cresia de Roma ddi fiat precludia sa possibilidadi di essi sepultau in calicunu de is varius campusantus parrochialis cittadinus, ca ddoi podìanta agatai logu sceti is catolicus. De cunseguentzia, est stetiu su rei etotu, Vittoriu Emanueli I, a stabiliri chi su Smith podessit essi interrau e onorau cun apositu monumentu in d-unu ortixeddu a is orus de sa Butanica, s’ortu botanicu sperimentali de sa Sotziedadi agricula sarda, chi si strendiàda in sa zona oindii serràda intr’e is vias XX Settembre e Lanusei.
De intzandus in custu arrogheddu de terra, postu acanta de is murus de cintu, s’est incumintzau a deponni in manera sistematica is cittadinus strangius chi non fianta catolicus, mortus a s’intzertida in cittadi.
Su costumu s’est mantenniu finas a su 1895, candu in s’alladiai su campusantu de Bonaria facias a tramontana, inserrendi s’Ortu beciu de is pramas, s’est decidiu de lassai una speciali area riservada, su “Campusantu de is acattolicus”. Su beciu “Cimiterino degli Inglesi”, oramai ingurtiu de s’espansioni urbana de Casteddu, est stetiu duncas scupulau in fundu de arrexini e is chi ddoi fianta stetius sepultaus, impari cun is monumentus e is iscritzionis insoru, funti stetius trasladaus in custu logu nou.
Inoi su bellu monumentu neoclassicu a sa memoria de Joseph Smith, una colunna cun inpitzus un’urna, impari cun is duas longas iscritzionis, una latina e s’atra inglesa, postas a sa basi, ancora tistimòngiant totu sa grandu stima chi ddi portàda su capu delegatzioni William Hill:
Iscritzioni latina:
JOSEPHO SMITH
A STOKE NEWINGTON IN AGRO MIDDLESEXIENSI(IGERO).
LEGATIONI BRITANNICAE APVD SARDOS A SECRETIS
IVVENI FORMA MORIBVS INGENIO INSIGNI
LITTERIS ELEGANTIORIBVS HA
QVI CVM PUBLICE RES ARDVAS ITA TRACTA VISSET
VT AD AMPLISSIMAM HONORVM SPEM ADSVRGERET
PRIVATIM EA FVISSET FACILITATE ATQVE CANDORE ANIMI
VT OPTIMVM QVEMQVE MAXIME SIBI CONIVNCTVM HABERET
NON SINE SVMMO SVORVM DESIDERIO
ACERBISSIMA MORTE PRAEREPTVS EST
VIII KAL. DEC(EMBRIS). A(NNO). S(ALVTIS). MDCCCXIII ANNOS NATVS XXXI
AMICO DVLCISSIMO BENE MERITO
GVLIELMVS HILL
LEGATVS BRITANNICVS APVD SARDINIAM
H(OC). M(ONVMENTVM). P(ONI). C(VRAVIT).
Gullielmu Hill, Ambasciadori britannicu in su Renniu de Sardigna, hat curau chi fessit pesau custu monumentu a s’amigu durcissimu e benemeritu Giuseppi Smith, de Stocke Newington, in su sartu de su Middlesex, Scudieru, Segretariu de sa Legatzioni britannica acanta de is Sardus, giovunu sinnialau po bellesa, moralidadi e inginnu, nutriu non pagu de cultura literaria classica, chi, apusti d’essi tratau in sa vida publica medas affarius traballosus tanti de si podi abetai de assurgi a is prus artus onoris, e sendi donniora stetiu, in sa vida privada, de una tali disponibilidadi e sinceridadi de animu aici d’essi riuniu in sei, a su massimu gradu, totu su chi esistit de prus bonu, non chene sumu dolu de is chi dd’hanti stimau nd’est stetiu pinnigau ananti de s’ora de amarghissima morti su 24 de donniasantu de s’annu de sa salvatzioni de su mundu 1813, a s’edadi de 31 annus.
Iscritzioni inglesa:
TO THE MEMORY OF
JOSEPH SMITH ESQ(VIRE)
SECRETARY TO THE BRITISH LEGATION IN SARDINIA
OF QVICK NATVRAL TALENTS
AND HIGH MENTAL ATTAINMENTS
HE VNITED TO THE GRACES OF A PROPOSSESSING COVNTENANCE AND PERSON
A RARE ASSEMBLAGE OF MANLY VIRTVES AND ACCOMPLISHMENTS
IN THE DISCHARGE OF HIS PVBLIC DVTIES
HE WAS VPRIGHT ABLE AND VNWEARIED
IN THE OFFICES OF PRIVATE FRIENDSHIP
AND THE CHARITIES OF SOCIAL LIFE
HE WAS GENEROVS AFFECTIONATE AND SINCERE
BELOVED BEST BY THOSE WHO BEST KNEW HIM
AFTER A LIFE SPENT IN THE PVBLIC SERVICE
HAVING CONDVCTED AN ARDVOVS AND DELICATE NEGOTIATION
WHITH SINGVLAR FIDELITY AND SVCCESS
BVT WITH EXERTIONS TOO FATAL TO HIS OWN HEALTH
HE DIED IN THE ROAD OF CAGLIARI
ON HIS RETVRN FROM PALERMO
NOV(EMBER). 24 1816 (!)
AGED 31
A sa memoria de Giuseppi Smith, Scudieru, Segretariu de sa Legatzioni Britannica in Sardigna, de sinnialaus talentus naturalis e artas carateristicas intelletualis. Issu hat uniu a is gratzias e a sa simpatia de sa bisura e de sa personi una rara armonia de virtudis e attidesas virilis. In su cumpriri is funtzionis publicas suas issu fiat tanti onestu, capassu e incansabili, cantu in is circustantzias de s’amicitzia privada e in is bonas opera de sa vida sotziali fiat generosu, afetuosu e sinzillu. Meda stimau de is chi dd’hanti mellus connotu, apusti de una vida spendia in su servitziu de su Stadu, hendi acabau una negotziatzioni traballosa e dilicada cun singulari fidelidadi e bona sorti, ma cun fatigas a dolu mannu fatalis po sa saludi sua, est mortu in su viagiu facias a Casteddu, torrendi de Palermu, su 24 de donniasantu de su 1816, (!) a 31 annus de edadi.